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Alitalia-Etihad, numeri ancora incerti sul fronte esuberi

Fonte: GuidaViaggi

Trovata l’intesa, dopo il cda di Alitalia fissato per venerdì 6 giugno potrà partire il negoziato finale con Etihad. Seguirà il vaglio dell'Antitrust, con l'esame decisivo che sarà quello di Bruxelles.
L'accordo prevede che Etihad investa fino a 560 milioni di euro per il 49% di una new company che vedrà Alitalia-Cai al 51%.

Debito e esuberi
I temi più scottanti restano quello del debito, sul quale occorre un nuovo confronto con le banche esposte, e degli esuberi.
Per il personale considerato in sovrappiù, si legge su Il Messaggero, scatterà il supporto del Fondo Volo, rifinanziato fino al 2018 con circa 28 milioni di euro. Etihad ha fissato in circa 3 mila i dipendenti da tagliare, ma sarà Roma a declinare gli interventi sul campo. Si parte dal piano Del Torchio che, secondo quanto riferito dai sindacati, prevede la mobilità o la Cig a zero ore per circa 1.062 dipendenti di terra (staff e operations) e il mancato rinnovo per 400-450 contratti a tempo determinato. Per quanto riguarda il personale di volo, a rischio ci sarebbero tra 150 e 200 piloti, mentre le hostess considerate in surplus sono circa 400.
I numeri sono ancora incerti, tanto più se si tiene conto che lo sviluppo di Alitalia necessita di personale di qualità sin d’ora, e magari di riassorbire nel breve termine parte di chi oggi sarà escluso.

Il parere di Air France
Credo che l'operazione Etihad-Alitalia si farà". Così ha dichiarato Alexandre de Juniac, a.d. Air France Klm, che detiene il 7% di Alitalia. Il manager ha aggiunto che, se tale operazione sarà amichevole, "come credo che sia", la collaborazione industriale tra il gruppo franco olandese e il vettore italiano potrà proseguire. 

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